Marcia della morte

Durante la fase di evacuazione di molti Lager, di poco precedente la liberazione, i deportati furono costretti a fare lunghe marce di trasferimento a piedi verso altri Lager, distanti anche centinaia di chilometri. Le condizioni in cui queste marce furono realizzate erano estreme perché i deportati non erano nutriti, non avevano nessun riparo dalle intemperie e non potevano riposare. Nel corso di questi trasferimenti i deportati più deboli venivano uccisi dalle SS di scorta.

Ospizio Cremasco, Savona

Uno dei numerosi luoghi di carcerazione e frequentemente di interrogatori e tortura, utilizzati dai nazifascisti dei quali non si dispone attualmente di una esauriente documentazione.

Marassi, Genova

Era il carcere giudiziario della città di Genova. Qui furono rinchiusi uomini e donne arrestati per motivi razziali e per attività resistenziale, anche sulla base di semplici sospetti e delazioni, molti dei quali poi vennero deportati nei Lager d’oltralpe.

OSRAM

Una delle numerosissime industrie germaniche alle quali le SS affittavano i deportati per il lavoro schiavistico.

OVRA

Organizzazione poliziesca del partito fascista, posta alle dipendenze del capo del governo Benito Mussolini, e fondata nel 1926. Funzione specifica dell’OVRA era la raccolta di informazioni sul movimento antifascista da trasmettere alle commissioni speciali per il confino ed al tribunale speciale.

Vedi anche Fascismo

Meister

Civile che sovrintendeva al lavoro dei deportati, per esempio in una fabbrica.

Palazzo dell’INA, Verona

Uno dei numerosi luoghi di carcerazione e frequentemente di interrogatori e tortura, utilizzati dai nazifascisti dei quali non si dispone attualmente di una esauriente documentazione.

Miska

Nel gergo dei deportati dei Lager nazisti il termine indicava il recipiente di foggia e materiale diversi nel quale veniva versato e consumato lo scarso cibo.

Muti

La Legione autonoma mobile “Ettore Muti” era una formazione armata della Repubblica Sociale Italiana e venne costituita nel settembre del 1943 su iniziativa dell’ex sergente fascista Franco Colombo. La sede principale era a Milano nella Caserma “Solinas”