Germania settentrionale, regione della Turingia
Categoria: Glossario
Disinfezione
E’ una delle pratiche cui erano sottoposti i deportati al momento del loro ingresso nei Lager nazisti. Consisteva nella spennellatura o nell’immersione dei deportati in un liquido disinfettante che provocava forti bruciori.
Camera a gas
In molti Lager nazisti era un locale camuffato con finti impianti per docce, in realtà appositamente attrezzato per uccidere con il gas Zyklon B i deportati ivi rinchiusi.
Doccia
E’ una delle pratiche cui erano sottoposti i deportati al momento del loro ingresso nei Lager nazisti. Dopo essere stati spogliati, rasati e depilati, i deportati erano sottoposti a una doccia comune. Questo passaggio costituiva in realtà per i kapu00f3 un pretesto per esercitare violenza e atterrire i deportati appena entrati nel Lager.
Campo
Area di concentramento istituita dal nazismo per un ingente numero di persone per lo più civili. La funzione era l’eliminazione diretta o indiretta (soprattutto attraverso il lavoro schiavistico). I campi vennero istituiti in Germania e nei territori occupati dal nazismo.
Esperimenti
In alcuni campi, sui deportati vennero eseguiti “esperimenti” di (presunto) carattere scientifico, in qualche caso col fine (dichiarato) di verificare la resistenza umana in condizioni estreme (freddo, bassa pressione, ustioni, ecc.), in altri casi (anche su bambini e su feti) con obiettivi non riconducibili ad altro che alla perversione degli operatori medici.
Camicia nera
Divisa degli iscritti al Partito Nazionale Fascista (PNF) e dei componenti la Milizia.
Fascismo
Movimento politico fondato da Benito Mussolini a Milano, il 23 marzo 1919. Costituitosi in Partito nazionale fascista nel 1921, conquistò il potere il 28 ottobre 1922 con una prova di forza (marcia su Roma), che il re Vittorio Emanuele III non volle reprimere militarmente.
Dopo la nomina di Mussolini a capo del governo, il fascismo creò un proprio corpo militare (la MVSN, nel gennaio del 1923) e modificò la legge elettorale in senso maggioritario così da favorire la costituzione di una maggioranza parlamentare fascista (elezioni, aprile 1924). Dopo l’assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti (giugno del 1924), che aveva denunciato l’irregolarità delle elezioni, il fascismo instaurò tra il 1925 e il 1928 un regime totalitario, con la soppressione delle libertà di stampa, lo scioglimento dei partiti e dei sindacati non fascisti, l’esautoramento del parlamento, l’istituzione del Tribunale speciale e dell’OVRA, la trasformazione del Gran Consiglio del fascismo in un organo dello stato alle dirette dipendenze di Mussolini.
In politica estera, dopo una fase di iniziale cautela (regolamento dei rapporti tra Stato e Chiesa con i patti lateranensi, 1929), il fascismo adottò una linea aggressiva che portò alla conquista dell’Etiopia (1935-1936), all’intervento nella guerra civile spagnola contro i repubblicani (1936-1939), all’occupazione dell’Albania (1939), all’alleanza con la Germania nazista (patto d’acciaio, 1939), al cui fianco l’Italia entrò nella II guerra mondiale (giugno 1940). Gli insuccessi bellici portarono all’arresto di Mussolini e alla caduta del regime (25 luglio 1943). Liberato dei tedeschi, il Duce costituì un Partito fascista repubblicano e una Repubblica sociale italiana (Repubblica di Salò, 13 novembre 1943), che crollò con la definitiva liberazione operata dagli alleati e dalle forze partigiane il 25 aprile del 1945.
Casa dello studente, Genova
In questo convitto studentesco situato a Genova fu installato il comando delle SS, durante il periodo di occupazione tedesca del territorio italiano dal settembre 1943 all’aprile del 1945. In questa sede venivano svolti interrogatori a persone arrestate soprattutto per sospetta attività resistenziale. Fu anche luogo di tortura.
Casermette Rosse, Bologna
Uno dei numerosi luoghi di carcerazione utilizzati dai nazifascisti dei quali non si dispone attualmente una esauriente documentazione.

