Dora-Mittelbau, Lager

Germania, regione dell’Harz, nei pressi della città di Nordhausen. Nelle fabbriche per la produzione bellica installate nelle numerose gallerie, un gran numero di deportati era addetto all’assemblaggio dei missili V1 e V2, le così dette “armi segrete”. Istituito il 10 settembre 1943 come campo dipendente dal Lager di Buchenwald, dal novembre del 1944 divenne Lager autonomo. Tra le diverse migliaia di deportati nel Lager di Dora vi furono anche italiani, politici e molti militari , che subirono la deportazione indipendentemente dalla convenzione internazionale sui prigionieri di guerra.

Hartheim, Castello

Il castello di Hartheim vicino a Linz in Austria fu aggiunto nel 1940 agli altri cinque centri che operavano nel quadro del programma “eutanasia”. Vi si costruì una camera a gas che funzionò fino al 1943 anche per il Lager di Mauthausen e per il Lager di Dachau. Vi vennero uccise migliaia di persone.

GAP (Gruppi d’Azione Patriottica)

Gruppi d’azione patriottica. Nati su iniziativa del Partito comunista, sulla base dell’esperienza della Resistenza francese, i GAP sono formati da piccoli nuclei di partigiani (in genere 4-5 uomini) bene addestrati, con compiti di sabotaggio e di azioni armate nei centri urbani. In alcune province dell’Emilia Romagna, i GAP si sviluppano anche nelle campagne, realizzando un’esperienza originale nella Resistenza italiana.

SAP (Squadre d’Azione Patriottica)

Squadre d’azione patriottica. Costituite a partire dall’estate 1944 come formazioni di circa 15-20 uomini ciascuna, nascono per allargare la partecipazione popolare alla lotta, e svolgono inizialmente azioni di sabotaggio, fiancheggiando Gap e Brigate partigiane.

Hotel Regina, Milano

Nel settembre del 1943, in questo albergo del centro di Milano, si insedia il comando della Sicherheitspolizei-Sicherheitsdienst da cui dipendeva la Gestapo. In questa sede venivano svolti interrogatori di persone arrestate per sospetto di attività resistenziale. Fu anche luogo di tortura.